Ossessioni Compulsioni Icon

Ossessioni-Compulsioni

La maggior parte degli individui, senza alcun disturbo psicologico, fa esperienza di intrusioni mentali con contenuti indesiderati, cioè: pensieri che entrano nella coscienza in modo automatico e che possono riguardare il suicidio, l’aggressione, la blasfemia, il sesso, la contaminazione, e molto altro.

I fattori che distinguono le intrusioni mentali dalle ossessioni sono principalmente:

  • La frequenza di comparsa
  • La valutazione di questi pensieri come inaccettabili e pericolosi
  • La messa in atto di sforzi e strategie per eliminarli dalla coscienza.

Tali ossessioni interferiscono significativamente sul funzionamento quotidiano.

Le compulsioni consistono in comportamenti ripetitivi (come la pulizia, il controllo, la ricerca di rassicurazione, l’ordine) o rituali mentali (come ripetere mentalmente formule magiche, immaginare qualcosa) attuati in risposta alle ossessioni allo scopo di:

  • Eliminare le ossessioni
  • Prevenire o scongiurare l’occorrere di eventi catastrofici
  • Ridurre l’attivazione negativa legata alla comparsa delle ossessioni.

Come gestire i disturbi Ossessivi e Compulsivi

Il trattamento cognitivo-comportamentale del Disturbo Ossessivo-Compulsivo prevede l’utilizzo della seguente procedura:

  • Approfondimento e Concettualizzazione del disturbo (esordio e descrizione della sintomatologia, analisi degli episodi in cui l’individuo ha fatto esperienza di ossessioni e ha messo in atto compulsioni)
  • Psicoeducazione sulle intrusioni mentali, ossessioni e compulsioni (cosa sono, come si manifestano, strategie di gestione e di mantenimento)
  • Intervento sulle valutazioni delle ossessioni (applicare distanza critica alle proprie ossessioni e attuare eventuali esperimenti comportamentali)
  • Esposizione immaginativa o in vivo e Prevenzione della risposta (esposizione graduale agli stimoli che evocano certi pensieri, senza attuare le compulsioni)
  • Homework (compiti a casa personalizzati e coerenti con il lavoro svolto in seduta; consentono all’individuo di sentirsi artefice dei propri miglioramenti, alimentando il suo senso di autoefficacia).
  • Prevenzione delle ricadute (sintesi del percorso terapeutico, analisi delle credenze residue ed identificazione dei messaggi chiave appresi).